Riceviamo e pubblichiamo:
Vi scrivo per sapere come sia possibile che, anche quest'anno, il comune di Campo nell'Elba e Autolinee toscane abbiano di nuovo lasciato a piedi i paesi di San Piero, Sant'Ilario, sapendo benissimo che sarebbe successo quello che è successo l'anno scorso.
Il servizio dei trasporti autobus finisce con la fine della scuola, il 10 giugno. Ma la scuola non finisce il 10 giugno, ci sono gli esami, e quindi fino all'ultimo giorno di esami la scuola è aperta. Gli alunni che devono fare gli esami devono avere la possibilità di andare a scuola in maniera autonoma o di andare a vedere gli esami dei compagni, visto che è un loro diritto.
Il servizio si paga, e neanche poco, e visto che a giugno molti genitori hanno sono già impegnati con la stagione lavorativa spesso non hanno la possibilità di accompagnarli.
L'anno scorso, per esempio, ho avuto un incidente in macchina proprio in concomitanza con la fine della scuola e l'inizio degli esami di mio figlio e quindi, senza macchina, non ho avuto la possibilità di accompagnarlo e non c'era neanche un pullman per poterlo portare.
Fortunatamente ho trovato persone gentili che mi hanno offerto un passaggio sia per accompagnare mio figlio, sia per andare a lavorare, all'andata e al ritorno, altrimenti avrei perso anche i giorni di lavoro.
Non mi sembra una cosa giusta lasciare dei paesi isolati. Anche se verrà attivata una navetta le corse sono poche e l'anno scorso l'ultima partenza era alle 17.
Mi domando come un ragazzo di San Piero che va al mare, un turista o un figlio di lavoratori sul mare che deve tornare a casa perché i genitori stanno lavorando e non posso accompagnarlo come devono fare.
Spero che il prossimo anno le cose cambieranno, anzi, che miglioreranno, sia per i cittadini che pagano le tasse e il servizio autobus, sia per i turisti che comunque spendono molto per venire in vacanza e si trovano con servizio scadenti o addirittura assenti.
Eleonora